Amico Cariss.mo
Verona - 1mo Xbre: 1851
Avrai ricevuto la mia lettera ove ti diceva che avressimo [sic] atteso che la Fiorina fosse rappresentata su qualche altro Teatro prima di venirne alla vendita. L’esito pertanto che ogni sera più ottiene questo spartito ha fatto sì che oltre le belle proposizioni profertemi da due speculatori di Verona, indusse il Sig. Lucca a qui recarsi per sentirla. Jer sera fu la settima rappresentazione, e se non fosse l’amicizia che mi ti lega, e la promessa che ti diedi, che nulla conchiuderò con nessuno per la vendita dello spartito, se prima non parlerò con te, io questa mattina avrei già conchiuso collo stesso Lucca per le L. 5000 effettive, tanto egli fu soddisfatto di quest’opera. Io ti parlo candidamente e senza ciarlataneria, e tu farai lo stesso con me, per cui io rimarrò impegnato con te fino al ritorno del Corriere, e sentirò la tua definitiva risposta in proposito, non dubitando che sarà di mia convenienza per aver il piacere di preferirti. Ti spedisco sotto fascia il libretto; il fatto è assai semplice, che però prende maggior interesse per la vivacità della musica. Ti prevengo che nel secondo atto sarà levata la scena dei Bossoli, e in quella vece vi si sostituirà un Coro soltanto, servendomi della stessa musica perché è di molto effetto.
In attesa di un tuo pronto riscontro sono
il tuo aff.mo amico
Carlo Pedrotti
(indirizzo)
Signor
Giovanni Ricordi
Editore di Musica
Milano
(il timbro postale riporta)
MILANO
2
DIC